ASSISTENZA DOMICILIARE

Dal 2007 la cooperativa eroga il servizio di assistenza domiciliare agli anziani, ai disabili e ad altri soggetti affetti da patologie fisiche o psichiche.

Che cos’è.

È un complesso di prestazioni di natura socio-assistenziale e sanitarie prestate a domicilio di soggetti a rischio di esclusione dal trattamento socio-sanitario, al fine di consentire la permanenza nel normale ambiente di vita e di ridurre le esigenze di ricorso a strutture residenziali.

A chi si rivolge.

I destinatari di questo servizio di aiuto alla persona ed alle famiglie sono utenti (in genere anziani), che presentano quasi sempre situazioni complesse e variabili, persone in condizioni di autonomia ridotta o compromessa ai quali vengono fornite prestazioni di cura della persona. A seconda delle attività, l’intervento a domicilio ha una durata variabile. Il numero delle prestazioni settimanali viene definito dal Medico Valutatore dell’Unità di Valutazione competente, che predispone il Piano Assistenziale Individuale (PAI), che contiene le indicazioni sulle Attività terapeutiche ed assistenziali da effettuare, la tipologia di operatori ed addetti da coinvolgere oltre che la durata, il numero e le frequenze dei trattamenti da garantire all’utente.

Personale addetto.

Il servizio è reso da un’équipe di figure professionali appositamente formate e qualificate, che si integrano reciprocamente:

– La Direzione Medica per il Coordinamento dell’Area Sanitaria (in genere un Infermiere Professionale): con il compito di verificare le indicazioni ricevute dal Medico Valutatore dell’Unità di Valutazione  competente e richiederne le eventuali integrazioni del caso;  la Direzione Medica ha il compito di coordinare (con la stretta collaborazione dei Medici di Medicina Generale) gli interventi dei vari operatori del servizio, attraverso specifiche pianificazioni, oltre che verificare l’effettiva erogazione dei servizi;

– l’infermiere professionale che, coerentemente con il Piano Assistenziale Individuale (PAI) ricevuto, attua gli interventi infermieristici di medicazione, cura e somministrazione delle terapie, in stretta collaborazione con i familiari e/o il caregiver;

– il fisioterapista che, coerentemente con il Piano Assistenziale Individuale (PAI) ricevuto, attua gli interventi  di prevenzione, di cura e di riabilitazione nelle aree della motricità degli utenti, in stretta collaborazione con i familiari e/o il caregiver;

– il medico specialista (quali pneumologo, otorinolaringoiatra, nutrizionista, diabetologo, psicologo, palliattivista, ecc) che, coerentemente con il Piano Assistenziale Individuale (PAI) ricevuto, attua gli interventi  di diagnosi e di cura degli assistiti;

– l’eventuale assistente sociale, con il compito di contribuire alla definizione del progetto di intervento, tenendo conto delle risorse individuali, familiari e sociali;

– l’eventuale operatore socio assistenziale agli anziani o assistente domiciliare ai servizi tutelari che svolge le prestazioni di tipo domestico e di cura delle persone, nell’ambito di programmi di intervento finalizzati a mantenere la persona il più possibile al suo domicilio, conservando le sue abitudini di vita, i suoi rapporti familiari e le sue amicizie;

– Accesso ai servizi.

L’accesso dei servizi in genere per il tramite di una richiesta di inserimento a cura del Medico di Medicina Generale (MMG), presso l’apposito sportello ADI dell’Asp competente (in altre circostanze il processo potrebbe prendere le mosse dalle dimissioni di un paziente da parte di strutture dell’S.S.N./S.S.R. che, per il tramite della scheda di Dimissione ospedaliera rinviano l’assistito all’Asp competente, per uno o più trattamenti di Assistenza Domiciliare Integrata).

La richiesta viene presentata dall’assistito o dai suoi familiari all’Unita di Valutazione (UVG) del Distretto di appartenenza.

L’Unità di Valutazione coinvolta consegnerà all’assistito o al familiare una scheda di Valutazione Multidimensionale che sarà compilata dal MMG, specie nella parte anamnestica prossima e remota, e poi completata a cura dell’UVG, anche in occasione di apposita visita domiciliare, volta ad appurare le effettive condizioni dell’assistito.

Il medico valutatore dell’UVG competente predisporrà il Piano Assistenziale Individuale (PAI) che conterrà le indicazioni sulle Attività Terapeutiche ed Assistenziali da effettuare

– Termine dei servizi.

L’Assistenza Domiciliare ha termine con l’ultima prestazione indicata nel PAI. Diversamente può essere revocata su indicazione del distretto sanitario per sopravvenuti motivi presi in considerazione dall’Unità di Valutazione.